Attività commerciali e uffici al posto dei capannoni abbandonati: il nuovo volto della Gammarana

TERAMO – «La Gammarana rinascerà con interventi organici ed armonizzati tra loro». A parlare è l’assessore alla Pianificazione strategica Giacomo Agostinelli, che stamattina ha organizzato una riunione con i rappresentanti del Comitato di quartiere, i ricercatori dell’Università di Pescara che hanno messo a punto un piano per la riqualificazione della zona, il dirigente dell’ufficio Urbanistica Stefano Mariotti e il Commissario del Consorzio industriale Raimondo Micheli. E’ la prima volta che tutti gli attori interessati, compresi i residenti, si siedono attorno ad un tavolo per discutere insieme del piano strategico per la Gammarana. «Si è trattato – spiega Agostinelli – di una riunione interlocutoria, che ha permesso, per la prima volta, un confronto diretto e aperto tra tutti i soggetti coinvolti nel progetto di riqualificazione complessivo. Il tavolo tecnico-politico ha dato modo ai rappresentanti del comitato di quartiere di conoscere nel dettaglio le proposte elaborare, e di suggerire anche degli interventi in più. Sono soddisfatto della piena disponibilità riscontrata da parte del commissario del consorzio Raimondo Micheli». Il prossimo step consisterà nel coinvolgimento della Regione che, da un lato, dovrà garantire il supporto tecnico all’Università di Pescara e dall’altro dovrà autorizzare la cessione dei capannoni del Consorzio ai privati. Anche la curatela fallimentare, rappresentata dall’avvocato Referza, sarà interessata per il recupero dell’area ex Villeroy.

IL PROGETTO – Sono tanti gli interventi destinati a cambiare il volto della Gammarana e che andranno armonizzati tra loro: il recupero dei capannoni del Consorzio industriale, basato sullo studio dell’Università di Pescara, prevede la realizzazione di negozi, servizi, ed uffici. Per l’area della ex Villeroy (che sarà venduta all’asta, finora andata deserta) si prevede l’intervento di privati e verrà realizzata un’apposita scheda d’ambito. L’area ex Adone ospiterà invece il negozio "Globo", che si trasferirà  da viale Crispi . Il complesso ex Aquila d’Oro sarà invece trasformato in zona residenziale. E’ prevista inoltre la riqualificazione anche per l’area ex Pompei. A tutto questo si aggiunge il progetto della realizzazione dello svincolo del Lotto zero alla Gammarana e quello dell’interramento della stazione.

I RESIDENTI: «RENDIAMO LA GAMMARANA UN QUARTIERE AUTOSUFFICIENTE DAL PUNTO DI VISTA ENERGETICO» – L’idea lanciata dal Comitato di quartiere, rappresentato dall’architetto Alfonso Marcozzi e da altri sei componenti nel corso della riunione è innovativa. «Visto che ci sono tutti questi edifici da recuperare – suggerisce Marcozzi – si potrebbe pensare di realizzare delle coperture fotovoltaiche in modo da trasformare la Gammarana nel primo quartiere autonomo dal punto di vista energetico. Lo stesso potrebbe avvenire con un progetto di recupero dell’area del fiume Tordino, dove potrebbe nascere una centrale idroelettrica». Il comitato chiede inoltre di essere coinvolto in tutte le fasi di discussione del progetto e di conoscere nel dettaglio gli interventi.

SVINCOLO DEL LOTTO ZERO: SALTA LA RIUNIONE – Niente di fatto, invece, per lo svincolo della Gammarana: stamattina era infatti prevista la conferenza dei servizi per procedere con il progetto, dopo il riavvio dell’iter per le procedure di esproprio dei terreni. L’assenza di interlocutori importanti, come Anas, Regione, Sovrintendenza e Autostrada dei Parchi ha invece obbligato ad un rinvio della discussione.